domenica 28 aprile 2013

Koreja je t'aime

Metti una sera a teatro, e che teatro...



                      Quando dici "una brava attrice". *


Conoscete questa donna? Beh, fino a ieri sera neanche io. Diciamo che non è proprio una mia coetanea, più vicina all' età di mia madre che alla mia, e fa l' attrice. Di teatro, non so se mi spiego. Questo, già in partenza le fa guadagnare punti. 

Dovete sapere che io nutro una passione sfrenata per il teatro, con una predilezione per le rappresentazioni strane, alternative, senza regole. Sarà per questo che anni fa' mi innamorai dei Cantieri Teatrali Koreja, Teatro Stabile d' Innovazione. Già il nome è tutto un programma. E ogni volta che vai è sempre una sorpresa, poca importa se ti piacciono i musical, le tragedie o la ballata folk. Lì ci trovi di tutto, ma non sai mai cosa aspettarti. Per me, pura emozione. 




Location da favola.



Raggi di luce.


Lanterne frou frou.
                       



Dettagli.


Libri, ovunque mi giri.




Solitamente non amo i monologhi: ricordo la volta che andai a vedere l' Amleto (non me ne vogliano gli shakespeariani, temo che il caro William si rivolti nella tomba), in cui finii per addormentarmi sulla spalla della mia vicina di poltroncina. Fortuna volle che fosse la mia amica. Ciao Ilaria
Lo spettacolo di ieri mi è piaciuto molto invece. A fare da filo conduttore l' ironia di una torinese che cerca di parlare i vari dialetti d' Italia. Anche questo ha dell' incredibile ☺
IL SENATO DELLE DONNE  racconta la vita di tre donne che hanno fatto la Storia del Risorgimento*, ma, come spesso capita a chi non porta i pantaloni, sono state messe nel dimenticatoio. Anche se tutt'e tre la gonna non hanno proprio voluto portarla. 
Non sono una di quelle frementi femministe che inneggiano alla superiorità, ma quello di ieri si è rivelato un interessante dipinto su alcuni aspetti che anch' io ignoravo.

"Ma quei grandi uomini del nostro Risorgimento saranno stati tutti orfani, figli unici, scapoli, vedovi, senza figlie, solitari senza neanche una amicizia femminile, neppure di passaggio? E le donne dell'epoca saranno state tutte ignoranti, dimentiche del mondo, senza ideali, dedite esclusivamente a frivolezza, sopravvivenza o puro ruolo di gregarie per amore? Certo che no. "
                                                                      Laura Curino 

Questa la presentazione dell' autrice, nonché grandiosa interprete. 

Un grazie a Lei, che è riuscita a farmi emozionare.






* Immagine presa dal web.  
Non è detto che il tema sia sempre lo stesso. Ogni volta l' autrice si sente libera di cambiare a proprio piacimento le protagoniste dei suoi scritti. Tutte realmente esistite.



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