venerdì 7 giugno 2013

Stay tuned.





Solo due righe per informarvi che mancherò per qualche giorno per questioni familiari : tranquilli, non strappatevi i capelli, tornerò sicuramente con più grinta alle prese coi fornelli ☺
Nel frattempo godetevi questa stagione prima del caldo torrido di agosto.
Stay tuned! Baciii ♥



lunedì 3 giugno 2013

Torta tenerona al cioccolato.

Avete presente la tenerina ferrarese? Ecco, io questa l' ho ribattezzata la tenerona (o se volete la te-NE-rrona, dato che sono pugliese). Avete anche presente quando siete giù di tono, e non vi va di fare niente, nonostante il ferro da stiro vi stia chiamando a gran voce dall' altra stanza? Allora avete capito come mi sentivo quando ho deciso di prendere pochi ingredienti e meritarmi la mia dose quotidiana di dolcezza. Fondente.







ingredienti :

farina 2 cucchiai
uova 3
cioccolato fondente 200 gr
zucchero 80 gr
burro 90 gr
sale 
zucchero a velo

procedimento :

Sciogliete a bagnomaria il burro e il cioccolato ridotto a pezzetti. Nel frattempo montate a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale e tenere da parte. Con una frusta sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina, il cioccolato col burro e gli albumi, ricordandovi di mescolare delicatamente, dal basso verso l' alto per evitare di smontarli. Infornare per 35 minuti in forno caldo a 180°. Lasciar raffreddare prima di cospargere di zucchero a velo. 
Ottima con una tisana ai frutti rossi o nel latte caldo a prima mattina.


La ricetta è tratta da qui.

giovedì 30 maggio 2013

Torta alle mandorle, carote e amaretti.








Eh sì, manco da un po', qui la connessione va e viene, problemi di rete dicono. Avevo addirittura pensato di andare in un internet cafè per scrivere un post di scuse... 
Ma si puo'? Nell' era della tecnologia io mi sento alquanto spaesata, mi ci vedete voi che entro in un posto simile e chiedo di poter usare un pc? Mi sorgerebbe subito la domanda : « e mo' come si accende 'sto coso? ». Io al massimo so accendere il mio, oltre non so andare. Per farvi capire, ho scoperto solo da qualche tempo cosa fosse il router. Io immaginavo fosse un ballo anni '50.

Per addolcire un po' l' atmosfera che aleggia in casa, arricchita da epiteti poco galanti sul conto del presunto danneggiatore di questa rete wireless, vi posto la ricetta di una tortina delicata, molto semplice da preparare. 


ingredienti :

farina di mandorle 50 gr.
carote 140 gr.
granella di mandorle 100 gr.
zucchero di canna 50 gr.
amaretti 50 gr. 
uova 2
cannella 1/2 cucchiaino
lievito per dolci 1/2 bustina
zucchero a velo
sale 1 pizzico

procedimento :

Lavorate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema, e tenete da parte gli albumi. Aggiungete al composto le carote tritate nel mixer, la granella di mandorle (potete anche tritare delle mandorle già spellate, se le avete in casa), gli amaretti sbriciolati, la cannella e la farina setacciata con il lievito. Montate gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale, e incorporateli al composto, mescolando dal basso verso l' alto, per evitare che si smontino.
Versate l 'impasto in una teglia foderata con carta da forno e cuocete a 180° per 35 minuti ca. in forno preriscaldato.
Fate la prova-stecchino e una volta raffreddata cospargete di zucchero a velo.







Postilla ☼ Seppur con qualche modifica, la ricetta è tratta da qui. À bientôt mes amis!






giovedì 16 maggio 2013

Sfoglia rustica feta, asparagi e olive nere

Di ritorno dalla Grecia, non volete che cominci con qualche ricetta dagli ingredienti tipici?






ingredienti :

pasta brisée 1 rotolo
feta 150 gr
asparagi 250 gr (un mazzetto da 15 gambi ca.)
uova 2
olive nere 20 ca.
sale
pepe

procedimento :

Lavate e tagliate gli asparagi a tocchetti. Sbollentateli in poca acqua e scolateli. 
Da parte, col frullatore a immersione, create una mousse usando la feta e le uova, che serviranno per rendere il composto più cremoso. Se il risultato vi sembra troppo liquido, fatelo addensare con un pizzico di farina. 
Stendete il foglio con la pasta brisée su di una teglia tonda e bucherellatene il fondo con i rebbi di una forchetta. Versate prima la mousse e poi gli asparagi, per ultime le olive nere (preferite quelle piccole da tavola, un po' salate e col nocciolo, sono più saporite). Salate e pepate. Infornate per 30 minuti a 180°.








Postilla 1  A parte l' ultima operazione prima della cottura (salare e pepare, che io puntualmente dimentico), la ricetta inventata dal mio estro mattiniero, è stata un successo! Bon appetit! 
Postilla 2  Ancora niente foto del viaggio, ma potevo anteporre la vacanza al CIBOOOO??? 
Chi mi conosce, sa già la risposta! Baci ♥





martedì 14 maggio 2013

Di fiori a primavera.

Un certo Khaled Hosseini ha scritto:
       Il sole della primavera scioglie la neve fiocco dopo fiocco...














  I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
Kahlil Gibran

                                             
.....Buona Primavera.


Postilla ☼ mentre guardate queste foto io sono in vacanza. Non me ne vogliate, ma sono stati mesi pesanti questi, per via di alcuni lavori fatti a casetta nuova, e avevamo bisogno di uscire in po'. Non vi ho detto la destinazione? Beh pazienza, vorrà dire che sarà una sorpresa! ☺
Aspettate le foto al mio rientro! Baciii ♥

domenica 5 maggio 2013

Tonno fresco in crosta di pistacchi

Oggi pubblico la mia variante del tonno fresco in crosta di pistacchi. Le ricette che si trovano sul web le ho provate tutte, ma ho sempre l' impressione che il filetto resti crudo all' interno, se lasciato troppo spesso, per questo io preferisco tagliarlo a fettine. Preso già carta e penna???... Cominciamo! 




Ottimo con un' insalata di pomodori. Questi colori fanno tanto estate.



ingredienti per 4 personaggi :

tonno fresco 4 fette (di 1cm l' una)
olio d' oliva
granella di pistacchio70gr 
pangrattato 2 manciate
rosmarino 
semi di coriandolo, cumino, papavero (ovvero quel che offre la dispensa)       

preparazione :

Tritare finemente il rosmarino. Unire al pangrattato la granella e le spezie. Ungere d'olio le fette di tonno e panarle nel mix di erbe. Disporre le fette di tonno in una teglia unta con un filo d' olio. Infornare in forno caldo a 180° per 10 minuti o cuocere in padella con un filo d' olio caldo, ma non bollente. Il tonno deve restare morbido all' interno. La panatura superficiale non deve bruciare sennò il delicato sapore dei pistacchi viene coperto.


Assaggiandolo la prima volta ricordo la sensazione di "morbida scioglievolezza" di una certa pubbliciità.... Ecco, è lì che avrete raggiunto il Nirvana. 




La versione cruda ed erbe direttamente dall' orto.


Postilla ☼ La granella potete anche farla da voi, passando nel tritatutto i pistacchi, con piccoli  e ripetuti colpi, per evitare che fuoriesca tutto l'olio in essi contenuto. Ovviamente appartenendo alla categoria degli ignavi, io lo compro☺. Urge rifornimento dalla Sicilia, patria di queste prelibatezze. Questa ricetta è stata possibile grazie a Giusy, senza la quale non avrei scoperto l'esistenza di questa granella e dei suoi molteplici utilizzi.  


mercoledì 1 maggio 2013

Plum cake soffice al limone

Quando hai un albero che ti produce limoni a mo' di catena di montaggio, non sai più in che salse devi consumarli. Io il dolce non me lo faccio mai mancare.




Nel cortile.


Ciotola from Sicily.



Lemon I ♥ you.




ingredienti:

lievito 1 bustina
farina 250 gr.
zucchero 180 gr.
uova 4
burro 100 gr
succo e scorza di 1 limone
1/2 bicchiere di latte
zucchero a velo
sale

procedimento:

Preriscaldate il forno a 180°.
Dividere i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve, con l' aggiunta di un pizzico di sale.
Da parte mescolare al burro morbido lo zucchero e lavorare finché il composto diventa cremoso. Aggiungere un tuorlo alla volta continuando a mescolare sempre. Incorporare poi la farina e il latte a filo e per ultimi il succo, la scorza di limone e il lievito. Quando l' impasto è omogeneo aggiungere gli albumi, mescolando delicatamente dal basso verso l' alto per evitare che si smontino.
Versare il composto in uno stampo da plum cake precedentemente imburrato e infarinato, e cuocere per 30 minuti. Fate sempre la prova stecchino.
Una volta sfornato, lasciar riposare e spolverizzate con lo zucchero a velo.



 Postilla ☼ A me è venuto basso perché ho dimezzato la dose, sennò oltre al gatto prossimamente ospiteremo in casa anche un amico di nome diabete. Mentre guardo il risultato, e cerco di fare qualche foto decente, non mi accorgo che oggi di ospiti ne abbiamo fin troppi. Dovete sapere che oltre ai dolci ogni tanto riesco a cucinare anche qualcosa di decente. Cosa c' è di meglio della soia, mi son detta, che non ha bisogno dell' ammollo ed è semplicissimma da preparare? Purtroppo non avevo fatto i conti con i moscerini di casa nostra. Urge travaso di legumi in barattoli di vetro, le sacchette ricamate con amore dalla mammina evidentemente non vanno più bene ☺


 La ricetta è tratta da Guida Dolci, Edizioni GES.

domenica 28 aprile 2013

Koreja je t'aime

Metti una sera a teatro, e che teatro...



                      Quando dici "una brava attrice". *


Conoscete questa donna? Beh, fino a ieri sera neanche io. Diciamo che non è proprio una mia coetanea, più vicina all' età di mia madre che alla mia, e fa l' attrice. Di teatro, non so se mi spiego. Questo, già in partenza le fa guadagnare punti. 

Dovete sapere che io nutro una passione sfrenata per il teatro, con una predilezione per le rappresentazioni strane, alternative, senza regole. Sarà per questo che anni fa' mi innamorai dei Cantieri Teatrali Koreja, Teatro Stabile d' Innovazione. Già il nome è tutto un programma. E ogni volta che vai è sempre una sorpresa, poca importa se ti piacciono i musical, le tragedie o la ballata folk. Lì ci trovi di tutto, ma non sai mai cosa aspettarti. Per me, pura emozione. 




Location da favola.



Raggi di luce.


Lanterne frou frou.
                       



Dettagli.


Libri, ovunque mi giri.




Solitamente non amo i monologhi: ricordo la volta che andai a vedere l' Amleto (non me ne vogliano gli shakespeariani, temo che il caro William si rivolti nella tomba), in cui finii per addormentarmi sulla spalla della mia vicina di poltroncina. Fortuna volle che fosse la mia amica. Ciao Ilaria
Lo spettacolo di ieri mi è piaciuto molto invece. A fare da filo conduttore l' ironia di una torinese che cerca di parlare i vari dialetti d' Italia. Anche questo ha dell' incredibile ☺
IL SENATO DELLE DONNE  racconta la vita di tre donne che hanno fatto la Storia del Risorgimento*, ma, come spesso capita a chi non porta i pantaloni, sono state messe nel dimenticatoio. Anche se tutt'e tre la gonna non hanno proprio voluto portarla. 
Non sono una di quelle frementi femministe che inneggiano alla superiorità, ma quello di ieri si è rivelato un interessante dipinto su alcuni aspetti che anch' io ignoravo.

"Ma quei grandi uomini del nostro Risorgimento saranno stati tutti orfani, figli unici, scapoli, vedovi, senza figlie, solitari senza neanche una amicizia femminile, neppure di passaggio? E le donne dell'epoca saranno state tutte ignoranti, dimentiche del mondo, senza ideali, dedite esclusivamente a frivolezza, sopravvivenza o puro ruolo di gregarie per amore? Certo che no. "
                                                                      Laura Curino 

Questa la presentazione dell' autrice, nonché grandiosa interprete. 

Un grazie a Lei, che è riuscita a farmi emozionare.






* Immagine presa dal web.  
Non è detto che il tema sia sempre lo stesso. Ogni volta l' autrice si sente libera di cambiare a proprio piacimento le protagoniste dei suoi scritti. Tutte realmente esistite.



giovedì 25 aprile 2013

Fuori porta

ovvero quanto ci piace mettere il naso fuori casa.



Porto di S. Foca.
                       


Come vi ho già accennato, spesso ci piace fare delle passeggiate fuori porta, per respirare aria pulita e con la scusa ci scappano sempre un po' di foto.
Questa è la nostra domenica-tipo, svegli di buon mattina (e chi ci crede? ah ah, manco io) a scorrazzare in giro per il Salento.
In ritardo sulla nostra tabella di marcia (ehm...diciamo la MIA tabella di marcia. Anche quando sono in vacanza vado avanti con le tabelle di marcia, tanto per sentirmi sempre un po' in ansia), facciamo tappa in un grazioso ristorante sul lungomare di S. Foca (qualcuno pensava che non ci saremmo fermati a mangiare?), squisito menù di pesce accompagnato da musica fantastica (Mark Knopfler, Joan Baez e Supertramp per farvi un esempio). Dopo tutto questo ben di Dio,



Ben di Dio: pesce per antipasto, per primo e per secondo[i]


 per riempire anche i polmoni, oltrechè lo stomaco, decidiamo di fare una passeggiata al porto.
Aria fresca come solo in un posto di mare. Avrei voluto registrare il dondolìo delle onde e lo sbattere sul fianco delle barche. Mi sarei potuta addormentare su quel letto fluttuante, tanto ero rilassata.





Sul lungomare.



Rifornimento per barche e particolari che fanno sorridere



Tappa obbligatoria per ammirare flora e fauna tipiche della zona, non potevamo perderci le meraviglie della Riserva Naturale Le Cesine, un'oasi protetta del WWF. Ci eravamo stati entrambi da bambini, in gita scolastica e lo ricordavamo come un posto coloratissimo, una Natura di una bellezza disarmante, i cui unici abitanti erano fiori e farfalle. Con i suoi due percorsi, a piedi o muniti di mezzi con 2/4 ruote (se proprio volete far del male all'ambiente), è il luogo ideale per una passeggiata e un delizioso pic-nic sul prato. Ragion per cui vi consiglio di fare un salto, se siete da queste parti e avete bambini a carico di cui non sapete come sbarazzarvi.




Le Cesine mon amour.




Il sentiero delle mimose degli eucalipti. E non solo.



Scatto che mi piace tanto.


Notare gli insetti: co-protagonisti di tutte le mie foto.



Natura, natura, natura *
                         


Amo gli alberi. Sono come noi. Radici per terra e testa verso il cielo.
                                        Erri De Luca 

Postilla ☼ Dimenticavo. E' anche possibile fare escursioni a cavallo ♥. Baci



sabato 20 aprile 2013

Macarons al Bimby

Dovete sapere che non amo cucinare col Bimby. Primo perché non ce l' ho, e poi perché mi sembra troppo facile come aiuto in cucina e probabilmente toglie il gusto di preparare con le proprie mani. Probabilmente dico. Ma essendo la prima volta che preparavo i macarons VOLEVO farmi aiutare. Non penserete mica che sono priva di ansia da prestazione, vero? E comunque il risultato è stato ottimo, se tenete conto che:
  1. sono talmente belli da vedere nelle vetrine francesi che si pensa non possano mai uscire così perfetti dalla propria cucina
  2. avevo letto che bisogna fare innumerevoli tentativi prima di creare qualcosa che potesse vagamente ricordare questi preziosi bocconcini di felicità
  3. l' idea delle uova vecchie di due giorni mi dava seri motivi di dubitare di me e dei miei esperimenti culinari
  4. non avevo minimamente idea di come si usasse una sac-à-poche. E detto questo siamo alla frutta






ingredienti per ca. 20 macarons

farina di mandorle 125 gr

zucchero a velo 150 gr
zucchero 100 gr
albumi 100gr (3-4 albumi possibilmente vecchi di un paio di giorni ma provenienti da galline nostrane)

preparazione


tritare la farina di mandorle e lo zucchero a velo per 10 secondi a vel. 10. Tenere da parte e, dopo aver inserito la farfalla nel boccale, accuratamente pulito, montare gli albumi a vel. 4 per 2 minuti. Aggiungere lo zucchero e continuare per altri 2 minuti. Aggiungere la farina e lo zucchero polverizzati precedentemente ed eventualmente coloranti  e/o aromi in polvere. Io ho usato l' aroma alla vaniglia e li ho lasciati bianchi. Adesso mescolare per 10 secondi in senso antiorario a velocità bassa.  Trasferire il composto in una sac-à-poche e formare dei piccoli dischetti su di una teglia ricoperta di cartaforno o, meglio ancora, sul tappetino apposito per macarons. Unica accortezza distanziare i dischetti un paio di cm perché durante la cottura tenderanno a gonfiare. Lasciar riposare la teglia per almeno 45 minuti così l' impasto si assesta. Infornare  per 13 minuti in forno ventilato (già caldo) a 150°. Una volta sfornati i macarons non bisogna cercate di staccarli dalla teglia , ma aspettare che si raffreddino, così verranno via facilmente. A questo punto si possono farcire con crema al burro, marmellata o ganache al cioccolato. Io li ho riempiti con una crema alle nocciole homemade. A breve la ricetta anche di questa. 


E adesso BON APPETIT!  


Postilla ☼ Il Bimby è stato gelosamente  gentilmente prestato dalla suocera. 


giovedì 18 aprile 2013

Libri & Co.

UN PO' DI CULTURA DA UNA CHE LA CRITICA NON LA SA FARE

Oh mio caro blog, dieci giorni e già mi manchi! Per scusarmi di quest' assenza altroché un libro,oggi vi illustro le mie ultime letture. Tre. Non si sa mai vi assalga la curiosità di leggerli.





Libri sparsi per casa. Libreria work in progress.


  



   VOLEVO ESSERE UNA FARFALLA di Michela Marzano.
Una figlia che cerca l' attenzione del padre, e che non desidera altro che compiacerlo. Poiché deve (o vuole?) dimostrare di essere perfetta davanti ai suoi occhi, la ragazza si annulla completamente, al fine di agire come lui vorrebbe che lei fosse. Smettendo di mangiare. Romanzo molto forte, che ti fa provare tanta rabbia e amarezza. Perché ogni donna, da bambina, sogna di essere il più importante fra i pensieri del padre.








   LA PAPESSA di Donna Woolfolk Cross.
Quanti segreti nasconde la Chiesa? Se sia mai esistito un Papa donna resterà sempre un mistero. Alcuni testi ne parlano senza vergogna, collocando l' evento negli anni intorno all' 850 d.C., altri lo omettono semplicemente, e c' è chi sostiene che alcune date nella Storia siano state manomesse al fine di cancellarne le tracce. Al di là della leggenda, reale o presunta che sia, è singolare la vicenda di questa ragazzina che,  per amore della conoscenza, scappa di casa e, camuffatasi da ragazzo riesce a entrare nella schola, in un' epoca in cui alle donne era negata la cultura. 
Astenersi femministe ☺ 






   POESIE D 'AMORE di Nazim Hikmet.
Solitamente non amo le poesie ma Lui è un poeta come pochi, e questo un regalo del mio Amore ♥.
Non solo d' amore, i suoi versi piangono il tormento della prigionia e dell' esilio a cui fu costretto per oltre dieci anni. Nessun commento. Bisogna solo leggerlo. Musica per il cuore ♫
Dedica with love
         

                 Vi lascio con questa...






                                                                        ...alla prossima. Baci ♥                                              

domenica 7 aprile 2013

Linguine burro e salvia, con granella di pistacchi

« Amore facciamo una pasta alternativa? ».
Spesso da noi si sente questa frase. Ecco, oggi è un giorno di questi. Ma cosa volete, in una giornata uggiosa, che più triste non si può? Ebbene oggi è nata questa pasta. Diciamo così addio alla solita pasta burro e salvia, tanto noi con gli abbinamenti strani andiamo a nozze. Siate comprensivi se la foto è stata scattata frettolosamente, ovvi motivi certo.



Le parole che accompagnano la foto sono inversamente proporzionali alla fame che avevamo.



ingredienti per 4 personaggi* persone:

linguine (o spaghetti) 360 gr (di più, se siete mangioni come noi)
burro 40 gr
salvia 10 foglioline
granella di pistacchi 
cacio (o un qualunque pecorino stagionato forte)
sale

procedimento:

Cuocete le linguine in abbondante acqua salata. In una padella fate sciogliere il burro a fuoco basso. Quando inizia a schiumare, unite la salvia e lasciarla dorare. Scolate la pasta al dente e  fate insaporire col burro fuso per altri due minuti. Servite con cacio grattugiato al momento e  una spolverata di granella di pistacchi.


* quando ci sono ospiti a casa, prima di apparecchiare, mia madre chiede:
« Allora quanti personaggi siamo?». Come se tutti gli invitati facessero parte di una grande rappresentazione teatrale. Gliel' ho fatto notare e mi ha risposto che lei vuole solo accertarsi sul numero esatto dei commensali. O.o...... Giustamente. Mamma ti amo.


Postilla ☺ Giuro che il prossimo post è su di un libro.


giovedì 4 aprile 2013

La mia Pasquetta

OVVERO IL DIVERTIMENTO SECONDO ME.

Non so voi, ma dalle mie parti si usa festeggiare la Pasquetta facendo un pic-nic fuori casa, possibilmente in compagnia degli amici (se ne avete tanti, sennò non c'è gusto). Spero non siate come noi, tipi che si alzano all'una e non ce la fanno ad aggregarsi ad alcuna comitiva. Ottima scusa per uscire e scattare! Non avrei potuto chiedere di meglio   



Foto natural-botaniche del mio Amore.

Già contenti della riuscita della giornata (a modo nostro ci divertiamo con poco), di ritorno dalla nostra gita campestre, proprio sul lungomare, ecco che vediamo un po' di confusione giovanile. Seppur giovani solo esteriormente, la cosa ci incuriosisce. Giusto per non essere fuori dal coro anche noi parcheggiamo in maniera poco elegante. Scendiamo e.......da-dàààà! Ci ritroviamo immersi in quello che noi abbiamo definito l' Elvis Presley Paradise! Se ci siamo divertiti? Inutile chiederlo...



I gruppi che hanno suonato.


 
Ci vuole sempre qualcosa di dolce.


Così è terminata la nostra giornata. Felici noi  Facebook emoticon Cuore. Baciii


Postilla ☼  La fotomodella di cui sopra la manina è Alice, la nostra cuginetta.

  

mercoledì 3 aprile 2013

Torta al vino rosso, cioccolato e cannella

Ricetta provata e riprovata con la mia amica Federica e ogni volta ci si scorda qualche ingrediente. Sarà che non devo stare in cucina con le amiche, che poi si finisce per chiacchierare e ridere e dimentichiamo pure la torta in forno. La foto la ritrae (la torta, non Federica) in quell' unica occasione in cui è uscita come doveva uscire. Cioè ottima.



                    
        ingredienti per uno stampo da 26 cm
       
        farina per dolci 250 gr
        gocce di cioccolato 50 gr
        burro 180 gr
        uova 4
        sciroppo d' acero 180 gr (facoltativo)
        zucchero vanigliato 130 gr
        lievito 1 bustina
        cannella 1 cucchiaino
        cacao amaro 1 cucchiaio
        vino rosso 1 bicchiere
        sale 1 pizzico
        zucchero a velo per guarnire 

preparazione 
Mescolare in una ciotola il burro ammorbidito (chiarificato se come me se siete intolleranti al lattosio. In questo caso la dose può essere ridotta a 110 gr) , lo sciroppo d' acero, il cacao amaro, la cannella, e un pizzico di sale. Sbattere le uova e unirle al composto. Aggiungere la farina, lo zucchero vanigliato, il lievito, le gocce di cioccolato e infine il vino rosso.Mescolare delicatamente il composto e versare in uno stampo precedentemente imburrato e infarinato. Cuocere in forno caldo a 180° per 45 minuti. Fate la prova stecchino. Lasciate raffreddare prima di cospargerla di zucchero a velo e servire. Ottima con una tisana alla mela.  


                              

          La ricetta è tratta da I piaceri della tavola. Dolci, Food Editore.